Questo treno mi piace perché è destinato alla Gloria

 Questo treno mi piace perché è destinato alla Gloria! 

Questo treno mi piace perché è un po' come il blues, come il folk. Non ci sono trucchi e non ci sono inganni. Questo treno corre forte incontro alla notte; è un viaggio di sola andata verso casa. Una casa idealizzata che si trova lontana da questo mondo battuto dal vento, da tutto quello che ho imparato a disimparare nel corso di questo tempo. Questo treno mi piace perché è un po' come il rock, come il soul. Si concede qualche colpo ad effetto, alcuni trucchi del mestiere, ma è un lavoro sudato che ti garantisce solo una paga meritata. Parlami di Firenze e di tutte le cose che per te sono importanti, anche di quelle che mi metteranno tristezza facendomi stringere il cuore dentro una morsa. Ci sono cose che non hanno affatto senso e poi ci sono cose che non abbiamo il coraggio di dirci, ma forse è giusto che sia così. Impara l'arte e metti da parte. Impara a vivere e non fartene troppo accorgere. C'è un sogno dentro questo nostro sogno e ognuno può contribuirlo a portarlo avanti. Il riscatto è nel nostro avvenire. Non ci sono speculazioni, solo vita, solo sbagli. Tutti i miei sbagli, qui e ora. 

Questo treno mi piace perché so già dove mi conduce. Non è come un viaggio in macchina, non è metaforica la rotaia né tantomeno il binario. È un mostro ruggente di acciaio e velocità. È l'esaltazione dello spazio finito, è programmazione al millesimo. È tutto e non è ancora niente. Un viaggio che ha un tempo preciso in cui tutto deve più o meno essere o non essere. In pratica è la cosa più lontana dalla mia esistenza, ecco perché mi piace. Anche se a volte tocca viaggiare al contrario, un po' come nella vita. Non ci sono sedie comode su questo treno, perché questo treno è davvero destinato alla gloria. Parti senza riflettere e in un attimo è già sera e poi ancora giorno, un nuovo giorno lontano da te, un nuovo istante in cui sentirò mancanza, di tutte le cose che potevano essere, ma non sono state. Sono troppo stanco per avere rimpianti, così prendo tutto quello che capita, come capita. Mi faccio andare bene ogni cosa, ma chiedo e pretendo scarpe comode e un pantalone pieno di tasche. Devo custodire al meglio il mio eterno sognare, il mio struggente divagare. Voli pindarici, ma che viaggiano su binari destinati alla passione. Non ci sono mezze misure qui, solo binari, rotaie e stazioni. Ci vuole molto per essere sorridenti, ma basta un treno diventare tristi, cantava qualcuno. Per me non è così, perché a me piace il treno o meglio mi piace questo treno. 

Questo treno mi piace perché a volte ha un ritmo musicale, frenetico come il funky, passionale come il soul. Poco trucco e molto mestiere, poco fumo e tanto, tantissimo arrosto. Perché avere un po' di carne vuol dire riuscire a tirare avanti. Questo treno corre forte incontro alla notte, questo treno è destinato alla gloria. Gloria, manchi tu nell'aria, manchi a queste mani che lavorano veloci e mi sento come se stessi per tornare a casa, lontano da un mondo inospitale, battuto da vento e furore, un vento idiota, proprio così. Un vento che vorrebbe distrarmi, tentando di farmi disimparare questa sana lezione. Disimpara a vivere, disimpara a morire e a respirare, lavora sul controllo dell'ansia. Sogna ragazzo, sogna. Sogna qualcosa dove tutti noi potremo avere il nostro posto, il riscatto per cui lottiamo ormai da tanto, troppo tempo. Senza riflettere, come avviene per chi vive senza tregua, per chi come te e come me è destinato alla gloria. Solo morte, solo vita! 

Qui e ora, su questo treno.

Dario Greco, 1/10/2022


Dedicato a Woody Guthrie (1912-1967)

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